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Con l’entrata in vigore della normativa per la contabilizzazione dei consumi del riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria (UNI-10200), molti Condominii si sono dotati di sistemi di telelettura, attraverso l’installazione di ripartitori di calore e di contatori elettronici dell’acqua fredda e dell’acqua calda sanitaria, per rilevare tali consumi.
I consumi vengono rilevati a seconda dell’attrezzatura installata nel Condominio:
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presso lo stabile
via radio dal pianerottolo (walk-by
floor) o chiavetta USB (con collegamento
al concentratore in centrale termica)
-
a distanza
telematicamente (telelettura),
attraverso l’installazione di
concentratori MS-BUS con trasmissione
GSM, GRPS e WEB
-
dal portale Web
della marca del sistema installato.
L’utilizzo di tali sistemi permette di effettuare le letture dei contatori e dei ripartitori, senza dover accedere fisicamente all’unità immobiliare.
In base ai sistemi installati:
-
sarà sufficiente,
quindi, sostare nelle aree comuni
dell’edificio per poter raccogliere le
letture di tutti i condomini, via radio
(walk-by floor) o chiave USB, qualora
fosse installata una centralina che
consenta il solo scarico sul posto (es.
in centrale termica)
-
leggere i consumi
da remoto in via telematica, ad esempio
attraverso una SIM installata nella
centralina di raccolta dati del
Condominio (trasmissione GSM)
-
collegandosi
al portale WEB della
azienda installatrice o del fornitore
(es. ISTA, B-METER), con le credenziali
d’accesso (utente e password) per
accedere ai dati messi a disposizione
dal server.
I sistemi maggiormente diffusi nei Condominii di
Bologna e provincia sono:
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Save Energy
-
Sontex
-
Caleffi
-
Siemens
-
Baxi
ELCA effettua regolarmente le letture tramite questi
ed altri sistemi ed inoltre comunica al condominio le eventuali anomalie registrate dai contatori e ripartitori di calore.
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DIRETTIVA EUROPEA 2012/27/UE |
La direttiva stabilisce un quadro comune di
misure per la promozione dell'efficienza energetica
nell'Unione Europea allo scopo di raggiungere
l'obiettivo di riduzione del 20% dei consumi
energetici entro il 2020 e di gettare le basi
per ulteriori miglioramenti dell'efficienza
energetica.
Nell'Articolo 9 la direttiva si occupa degli
edifici esistenti:
[...]
"Nei condomini e negli edifici polifunzionali
riforniti da una fonte di riscaldamento/raffreddamento
centrale o da una rete di teleriscaldamento
o da una fonte centrale che alimenta una pluralità
di edifici, sono inoltre installati
entro il 31 dicembre 2016 contatori
individuali per misurare il consumo di calore
o raffreddamento o di acqua calda per ciascuna
unità, se tecnicamente possibile ed efficiente
in termini di costi. Nei casi in cui l'uso di
contatori individuali non sia tecnicamente possibile
o non sia efficiente in termini di costi, per
misurare il riscaldamento, sono usati
contabilizzatori di calore individuali
per misurare il consumo di calore a ciascun
radiatore" [...]
La direttiva può essere scaricata dal nostro
sito dall'area
Leggi e Normative.
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LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE |
La contabilizzazione del calore è un efficace
sistema col quale, ogni singolo condomino può
gestire in modo completamente autonomo il proprio
impianto di riscaldamento centralizzato, pagando
solo ed esclusivamente ciò che consuma. Si potranno
accendere e spegnere i propri caloriferi o regolarne
la temperatura secondo le proprie esigenze.
Con l'istallazione di valvole termostatiche
e di ripartitori elettronici del calore
si potranno raggiungere i seguenti obiettivi:
- maggior
comfort abitativo
- migliore
resa energica dell'intero immobile
- risparmio
sulle spese di riscaldamento (più la famiglia
adotterà comportamenti virtuosi più risparmierà)
- nessun nuovo
impianto e nessuna opera muraria da realizzare
- garanzia
e sicurezza della caldaia centralizzata
- minor consumo
di combustibile (si possono ottenere risparmi
tra il 10% e il 30% annui)
- maggior
rispetto per l'ambiente
- regolazione
della temperatura differenziata per ogni
ambiente
- autonomia
di gestione e possibilità di scegliere gli
orari di accensione/spegnimento
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IL RIPARTITORE DI CALORE |
L’installazione di contabilizzatori di calore
sui singoli radiatori è definita “ripartizione”.
Ogni ripartitore è tarato e configurato all’atto
dell’installazione. L'apparecchio misura l’energia
immessa o emessa dal corpo scaldante. Il ripartitore
viene installato sul radiatore in modo che non
possa essere rimosso senza la rottura di un
sigillo di garanzia e calcola tramite apposite
sonde e in base a determinati parametri le cosiddette
“unità termiche”. Questi apparecchi non sono
quindi dei semplici “contacalorie” ma dei veri
e propri indicatori di consumo energetico. L’alimentazione
dell'apparecchio è garantita da una batteria
a lunga durata (circa 10 anni).
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I ripartitori possono essere collegati via onde
radio a centrali di raccolta conseguendo così
i seguenti vantaggi:
- nessuna
necessità di posa di cavi o altre opere
elettriche
- controllo
continuo di ogni ripartitore per prevenire
malfunzionamenti e/o manomissioni e alterazioni
- verifica
continuativa del corretto funzionamento
e dello stato della batteria
- facilità
di installazione, gestione e controllo
- lettura
"a distanza" del consumo anche in assenza
di persone all'interno dell'appartamento
- controllo
delle temperature ambientali locale per
locale
L’installazione di questa tipologia
d’impianto, in abbinamento con il comportamento
virtuoso che ogni utente andrà ad adottare,
consentirà di ottenere
notevoli risparmi energetici.
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LA VALVOLA TERMOSTATICA |
L'installazione del ripartitore di calore permette
di conteggiare l'esatto consumo ma per poterlo
gestire è necessario installare anche una valvola
termostatica.
La valvola termostatica è un dispositivo con
il quale è possibile impostare la temperatura
desiderata in ogni singolo ambiente e una volta
raggiunta si occuperà di mantenerla costante.
Il suo funzionamento si basa sull'apertura/chiusura
di una valvola per consentire od inibire il
flusso di acqua calda nel radiatore in modo
completamente automatico, grazie al sensore
termico di cui è dotata e che rileva la temperatura
nell'ambiente.
Anche l'installazione della valvola termostatica
avviene senza nessuna opera muraria e
senza nessuna variazione all'impianto esistente.
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LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA SANITARIA
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NORMATIVA UNI 10200 |
La norma stabilisce i criteri per ripartire la spesa totale di riscaldamento e acqua calda sanitaria e si applica agli edifici di tipo condominiale dotati di impianti termici centralizzati.
Il principio cardine su cui si basa la normativa UNI 10200 è il seguente: ciascun utente paga in base a quanto effettivamente consumato, premiando quindi il comportamento virtuoso dell'utente.
Il consumo totale energetico viene suddiviso in base a:
-
consumi volontari (quota variabile):
sono i consumi dovuti all’azione volontaria dell’utente; ho freddo alzo il dispositivo di termoregolazione e consumo di più, ho caldo abbasso la temperatura in casa e consumo di meno;
-
consumi involontari (quota fissa):
sono i consumi indipendenti dall’azione dell’utente; principalmente sono le dispersioni di calore della rete di distribuzione
e vanno ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento.
Un sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore richiede:
- dei dispositivi idonei alla misurazione del calore (contatori, ripartitori e altri sistemi);
- una progettazione (obbligatoria secondo la legge n.10/1991), un’installazione (da parte di professionisti abilitati) e un collaudo;
- un criterio di ripartizione, ovvero
quanto stabilito dalla normativa UNI 10200;
- una gestione del sistema (letture dispositivi e relativi consumi, ripartizione dei costi).
La procedura di ripartizione della spesa totale in sintesi è la seguente:
- determinare la spesa totale;
- determinare l’energia consumata;
- calcolare il costo unitario dell’energia utile
(costo dell’energia all’uscita dal generatore). Nel caso il generatore sia anche adibito alla produzione di acqua calda sanitaria è necessario risalire a quanta energia prodotta dal generatore sia stata utilizzata per tale scopo. Per questa ragione è consigliato installare un contatore per i consumi di energia per riscaldamento e un contatore per i consumi di acqua calda sanitaria;
- ripartire l’energia utile totale fra consumi volontari e involontari;
- ripartire l’energia utile volontaria in base alle letture delle apparecchiature;
- ripartire l’energia utile involontaria in base ai millesimi di riscaldamento.
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CONCLUSIONI |
L'installazione di un impianto di contabilizzazione
non deve essere solo visto come un assolvimento
di un obbligo legislativo ma anche e soprattutto
come una opportunità di risparmio e di rimodulazione
dei costi.
L'affiancamento di un impianto centralizzato,
che consente di ripartire i costi di manutenzione
e gestione tra tutti i condomini, e di un sistema
di contabilizzazione del calore, che permette
di premiare la famiglie più virtuose, consente
di raggiungere obiettivi di notevoli risparmi.
Elca, grazie all'esperienze maturate, è in grado
di affiancare amministratori e condomini sia
nelle scelte che nella gestione del sistema
di letture, conteggi e ripartizione dei consumi. |